Giovedì mattina Matteo non voleva svegliarsi. Gli occhi a mezz’asta… e la tendenza a volersi sdraiare nuovamente e a dormire. Assolutamente irriconoscibile, visto che di solito al mattino è un grillo di vivacità!
Ci rendiamo conto che c’e’ qualcosa che non va e, non trovando sul momento nessuna pediatra al telefono a cui chiedere consiglio, prendiamo la via del pronto soccorso.

Al pronto soccorso di Sesto San Giovanni gli viene riscontrato un livello di glicemia piuttosto basso (ipoglicemia: 32 mg/dl secondo una prima misurazione, 35 secondo gli esami di laboratorio) e gli viene quindi somministrata una dose massiccia (in flebo) di glucosio… poi del cortisone… poi un biberon pieno di acqua e zucchero… poi gli si immerge il ciuccio nello zucchero…

Matteo si riprende e comincia subito a giocare… Evviva! Il papà corre a casa a prendere un bel biberon di latte…
Poi però notiamo di nuovo gli occhietti semichiusi… e pian piano la tendenza a volersi nuovamente addormentare.

E’ il panico.
Intanto la verifica della glicemia da un valore altissimo (444) e il pediatra dice che si tratta di una reazione molto strana… quasi da diabete…

Matteo è al San Raffaele e aspetta di essere dimesso. Ha ancora il braccino steccato con la flebo attaccata.
Matteo al San Raffaele mentre aspetta di essere dimesso. Ha ancora il braccino steccato con la flebo attaccata.

Si decide quindi il trasferimento al San Raffaele.  In ambulanza, durante il tragitto, le condizioni di Matteo sembrano peggiorare… non si riesce proprio a svegliarlo… il pediatra sembra proprio preoccupato… e la mamma, che è in ambulanza con loro, passa una mezz’ora d’inferno.

Fortunatamente all’arrivo al San Raffaele la situazione migliora… Matteo reagisce di nuovo… la glicemia scende a 340 (ma chissà a quanto sarà arrivata….).

Il tempo passa e Matteo sta sempre meglio… Tre giorni (e due notti) d’ospedale per lui e per la mamma che non lo lascia un istante: fortunatamente gli esami e gli accertamenti danno tutti esito negativo!  E Sabato decidiamo di tornarcene a casa…
Evidentemente si è trattato semplicemente di un calo del livello di glucosio dato dalla mancanza di carboidrati nella dieta dal pomeriggio precedente… e, soprattutto, di un ipercorrezione effettuata al pronto soccorso di Sesto.

Beh… tutto è bene quel che finisce bene! Ma che spavento Matteo!!!

Di luca de gregorio

Luca De Gregorio, classe 1966, è un informatico cresciuto (ma senza esagerare) in quel di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano. E' il fondatore di diverse BBS (Castello dei McGregor, Blu Hotel, Inferno, Galactica, Pandemonium), autore di software (DL Viewer), musicista compositore (non prof.)... attualmente impiegato in Rizzoli Education S.p.A del gruppo Mondadori, dove si occupa di eventi e marketing.

2 pensiero su “Che spavento Matteo!!!”
  1. Che spavento si’! ma sono molto contenta che tutto si sia sistemato! un bacione al piccolo e un augurio di riprendersi anche ai genitori perche’ lo spavento dev’essere stato veramente terribile! Baci. Alda

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